San Vincenzo

“Conferenza di San Vincenzo”

Nasce il 25.3.1965 a Saint-Vincent (AO)

Le “conferenze” di San Vincenzo De Paoli, sono un’organizzazione di laici cattolici che ha per obiettivo la promozione della persona umana attraverso il rapporto personale attuato con la visita a domicilio. La S. Vincenzo fu fondata nel 1833 da Federico Ozanam (beatificato nel 1997 da Papa S. Giovanni Paolo II) e da altri studenti dell’Università della Sorbona di Parigi e messa sotto il patrocinio di San Vincenzo de Paoli, il santo dei poveri –vissuto nel XVII secolo – che aveva dato vita alle Figlie della Carità, una compagnia di Dame della carità presenti nella nostra Parrocchia di Saint-Vincent dal 1965 … uno strumento, con e nella chiesa, con lo scopo di “visitare e servire Cristo nei poveri”.
La società si occupa soprattutto dell’assistenza alle famiglie bisognose.
L’attività è sostenuta principalmente da libere offerte raccolte negli incontri periodici dette “conferenze”, nelle questue pubbliche e attraverso altre iniziative.
Come ha operato la San Vincenzo in oltre 50 anni?

  • Ha portato aiuto alle persone povere attraverso un rapporto personale e diretto;
  • Ha attuato visite a domicilio presso persone che soffrono il disagio e l’esclusione sociale (case di riposo, famiglie in difficoltà, ospedali, ecc);
  • Ha realizzato relazioni di aiuto col “prendersi cura” in maniera stabile e occasionale con le persone favorendone l’autopromozione sociale;

Da una relazione delle Consorelle:

“Correva l’anno1965 …. il “boom” economico aveva riportato un certo benessere dopo le ristrettezze della guerra, ma rimanevano nei nostri paesi sacche di povertà difficilmente immaginabili ai nostri giorni . Famiglie numerose che vivevano in edifici fatiscenti e dormivano su vecchi materassi di cascame . Vecchi senza pensione o al massimo con quella dei coltivatori diretti ,così esigua da apparire quasi solo simbolico. Malati che non avevano i mezzi per curarsi. Persone che in inverno , per ripararsi dal freddo passavano la notte nelle stalle,su un letto di paglia , riscaldandosi con il calore degli animali. Ne era ben consapevole il parroco Don Hosquet che riscontrava sovente queste situazioni durante le visite alle famiglie. Fu così che ebbe l’idea di creare a Saint-Vincent un gruppo caritativo che si occupasse dei casi di disagio socio-economico . Nel marzo del 1965 nacque così la conferenza di San Vincenzo de’ Paoli che ebbe come prima presidente la signora Giuliana Avventi. Le consorelle “attive”furono ben presto una ventina ed altrettante le “socie contribuenti”. Si aggiunsero in seguito anche alcuni confratelli , tra cui il professore Comandini futuro diacono , che aveva già avuto fuori valle una lunga esperienza in volontariato secondo lo spirito vincenziano.
Sfogliando il registro dei verbali delle riunioni , su cui erano minuziosamente descritte tutte le attività in cantiere e in proposta , si rimane sbalorditi dalla qualità di lavoro svolto in quegli anni dalle prime consorelle: visite alle famiglie bisognose (più di una sessantina) , distribuzione di buoni per acquisto viveri , pagamento di bollette , disbrigo di pratiche burocratiche, iscrizione di bambini nelle colonie estive ,accompagnamento di anziani e portatori di handicap per varie necessità. I l gruppo delle “guardarobiere” si riuniva settimanalmente per cucire , stirare e smistare abiti e biancheria che venivano offerti dalla popolazione , due consorelle infermiere si recavano dai malati che avevano bisogno di iniezioni , i fondi , come del resto avviene tutt’oggi , erano reperiti dalla “questua “ che le consorelle facevano ad ogni riunione e da offerte di singoli o di enti . Si legge , nei resoconti dell’epoca , di un benefattore , rimasto anonimo , che offri in diverse occasioni un buon numero di polli da destinare alle famiglie meno abbienti del paese. In seguito con l’apertura del Centro Anziani , le consorelle della S. Vincenzo furono chiamate ad occuparsi , insieme ad altre persone , dell’organizzazione di alcuni pomeriggi di intrattenimento e di svago per gli anziani, soprattutto per quelli che vivevano in solitudine e non uscivano più di casa. Analoga attività venne poi iniziata a favore degli anziani del Cottolengo .
È passato quasi mezzo secolo da allora e il gruppo della S. Vincenzo si è notevolmente assottigliato. Alcune consorelle si sono trasferite , molte sono tornate alla casa del Padre . Le rimanenti sono abbondantemente inoltrate nella terza età e non hanno più le forze della prima ora. Le nuove adesioni non sono state finora molto consistenti.
È pur vero che la situazione socio-economica è migliorata. Ora tutti possono avere la pensione e c’è in complesso un maggior benessere, ma i poveri rimangono sempre tra noi. Persone che hanno perso il lavoro per la chiusura di fabbriche e aziende, anziani soli non più autosufficienti , lavoratori extracomunitari disoccupati con famiglie numerose ricorrono spesso alla S. Vincenzo per un aiuto .
C’è qualcuno che può venire a darci una mano.”

Attualmente le Consorelle sono poche e anziane e cercano nuove leve per dare vita a un settore giovani capaci di portare avanti il testimone dell’attenzione ai poveri e ai sofferenti.

NON LASCIAMO MORIRE LA SAN VINCENZO
di Saint-Vincent (AO)
– MA RIFONDIAMOLA CON FORZE NUOVE –
VIENI IN PARROCCHIA, CERCA IL PARROCO E PARLANE CON LUI,
CI SONO TANTI POVERI CHE ASPETTANO LA TUA GENEROSITA’….
Facciamo nascere una rinnovata S. Vincenzo giovanile.